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Uno sguardo a fatti e notizie interessanti dal mondo della mobilità sostenibile.
Coronavirus
Le lobby dell’industria automobilistica europea hanno scritto una lettera alla presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, chiedendo un’attenuazione degli obiettivi in materia di emissioni di CO2 per le auto. Nella lettera fanno riferimento alle «ardue sfide» che il settore automobilistico deve affrontare a causa del coronavirus. Oltre ad assicurare la liquidità necessaria attraverso degli aiuti finanziari, alle lobby preme prorogare gli obiettivi UE in materia di emissioni di CO2 pur non facendone esplicita menzione. Il fatto che «al momento non si stanno svolgendo attività di produzione, sviluppo, prova e di omologazione» impedirebbe al ramo di rispettare le leggi e le norme UE presenti e future entro i termini stabiliti. I mittenti sottolineano come non intendano mettere «in discussione né le leggi né gli obiettivi di fondo in materia di sicurezza del traffico e di protezione climatica e ambientale». Allo stesso tempo ventilano l’idea di modificare la tempistica delle prescrizioni sul CO2. Con gli show room chiusi, infatti, i modelli ecocompatibili possono essere venduti al massimo online. L’esperienza dimostra però che, in fatto di nuove tecnologie, i clienti preferiscono provarle o studiarle attentamente prima dell’acquisto. E non potendo farlo, ripiegherebbero sulle propulsioni collaudate (benzina e diesel). Per gli autori della lettera, ciò renderebbe ancora più difficile per il ramo, che già soffre molto per la crisi scatenata dal coronavirus, rispettare gli obiettivi climatici e porterebbe a pagamenti di sanzioni esorbitanti per eccesso di emissioni.
BMW: tecnologia celle a combustibile
Lo sviluppo di sistemi alternativi di propulsione ha la massima priorità per BMW Group. Adesso, la casa tedesca offre un’anteprima sul sistema propulsivo di BMW i Hydrogen Next, sottolineando così il suo impegno verso una mobilità senza emissioni. «Siamo convinti che in futuro esisteranno differenti sistemi di propulsione uno accanto all’altro, poiché non esiste un’unica soluzione che risponde all’intero spettro delle esigenze di mobilità dei clienti in tutto il mondo», dichiara Klaus Fröhlich, direttore dello sviluppo di BMW. «Nel lungo termine, la propulsione a celle a combustibile a idrogeno potrebbe diventare il quarto pilastro nel nostro portafoglio di motori. Essa è particolarmente adatta per la fascia superiore della famiglia X, molto apprezzata dai nostri clienti.» Dal 2013, BMW collabora con Toyota nel campo della tecnologia delle celle a combustibile. BMW presenterà nel 2022 una piccola serie basata su X5, dotata di un motore elettrico a celle a combustibile a idrogeno. Tra qualche anno, presumibilmente non prima del 2025, BMW lancerà un veicolo di serie dotato di tecnologia con celle a combustibile a idrogeno. www.bmw.ch
Verbio produce disinfettanti
Normalmente la Vereinigte BioEnergie AG, o Verbio, ricava biocarburanti dalla paglia. Ora l’azienda con sede a Lipsia (Germania) ha creato una linea di produzione per la fabbricazione di disinfettanti e contribuisce così alla copertura del fabbisogno di ospedali e farmacie in tempo di pandemia. Il bioetanolo una volta impiegato come carburante viene trasformato in igienizzanti per le mani conformi alle raccomandazioni dell’OMS. Nel giro di pochi giorni il team che affianca il direttore Wolfram Klein ha creato una linea di produzione e riempimento presso la sede Verbio di Zörbig. «Normalmente il bioetanolo arriva ai nostri clienti, cioè i produttori di oli minerali, in autotreni cisterna o in autobotti. Ora offriamo disinfettante in taniche da 10 e 20 litri e in bidoni da 220 litri. È una bella differenza.» La linea lavora già a pieno regime e produce attualmente 40’000 litri alla settimana. L’output verrà incrementato progressivamente. www.verbio.de
BMW eDrive Zone
Con il nuovo servizio digitale BMW eDrive Zone per più auto elettriche, BMW Group dà un ulteriore contribuito a migliorare la qualità della vita nelle aree urbane. Questa funzione unica al mondo offre opzioni aggiuntive per sfruttare al meglio le capacità dei modelli ibridi plug-in BMW per tragitti locali a emissioni zero. Le BMW eDrive Zone attivano il passaggio automatico alla modalità di funzionamento puramente elettrica appena il veicolo entra in determinate aree urbane, comprese le zone a tutela ambientale. Le BMW eDrive Zone sono ora disponibili in vari modelli ibridi plug-in BMW. Inoltre, più avanti nel corso dell’anno verrà introdotto il programma fedeltà BMW Points, grazie al quale i conducenti dei modelli ibridi plug-in BMW riceveranno ricchi premi con un sistema a punti, che tiene conto di ogni chilometro percorso in modalità elettrica. In più, all’interno di una eDrive Zone si possono raccogliere anche punti doppi. A determinate soglie punti è possibile richiedere utili premi, come ad esempio ricariche gratuite da BMW Charging. I vantaggi del servizio digitale BMW eDrive Zone sono già disponibili in numerose grandi città europee. Inizialmente sono state considerate tutte le 58 città e regioni in Germania con zone a tutela ambientale. Si aggiungono poi altri centri di città in Austria, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio e Francia. www.bmw.ch
Zukunft Erdgas e DVGW
I rappresentanti dell’industria tedesca del gas si stanno impegnando per un nuovo approccio alla regolamentazione europea in materia di emissioni di CO2 delle flotte. Oggi i veicoli elettrici sono considerati a emissioni zero. Quelli alimentati a biogas o con carburanti ottenuti con l’impiego di elettricità invece no. L’iniziativa settoriale Zukunft Erdgas e l’associazione Deutsche Verein des Gas- und Wasserfaches (DVGW) si appellano quindi alle istituzioni europee perché intervengano in sede di revisione della norma europea in materia di CO2, fissata per l’estate 2021. Timm Kehler, direttore di Zukunft Erdgas, ha chiesto un «cambiamento di rotta» alla vigilia del «Simposio Futuro della mobilità a gas» di Berlino. Il governo federale deve impegnarsi a Bruxelles – ha affermato Kehler – affinché il biogas, il gas naturale sintetico e l’idrogeno vengano riconosciuti come carburanti neutrali in termini di anidride carbonica. La svolta nella questione delle emissioni nel traffico può essere raggiunta solo così. Nel dicembre 2019 la nuova presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (immagine) aveva annunciato un «green deal» per l’Unione Europea.
Tre modelli Skoda a CNG
I veicoli a gas naturale sono un’alternativa conosciuta e apprezzata in molti paesi europei che garantisce una mobilità individuale efficiente ed ecologica. Le versioni G-TEC della nuova Skoda Octavia G-TEC (disponibile dalla seconda metà del 2020) nonché dei modelli Scala e Kamiq (già disponibili) consentono una riduzione immediata delle emissioni di CO2 che, a seconda dell’origine e della produzione del gas utilizzato, può essere anche del 25 percento circa. E quando alimentate a biogas o gas sintetico queste auto sono persino a impatto climatico quasi zero. I modelli G-TEC sono a prova di vita quotidiana e «Simply Clever» come tutte le altre Skoda e offrono un comfort e un piacere di guida senza limiti. Le varianti a gas di Scala, Kamiq e Octavia saranno parte integrante della gamma Skoda anche negli anni a venire. www.skoda.ch
Più SUV, meno diesel
I motori a combustione diventano sempre più efficienti. Eppure le emissioni di CO2 dei veicoli nuovi invece di diminuire aumentano. Insieme all’anidride carbonica sale anche il consumo di carburante delle auto di prima immatricolazione del Vecchio Continente. È il terzo incremento annuo consecutivo. Come fa sapere l’agenzia di consulenza Jato Dynamics, nel 2019 le emissioni medie erano di 121,8 grammi (NEDC) e, dunque, appena al di sotto del livello del 2014. Stando agli esperti, le due cause principali sono il calo della quota dei diesel e l’aumento dei SUV. La diffusione di ibride, elettriche e ibride plug-in è riuscita tutt’al più a rallentare il trend ma non a fermarlo. Le emissioni di CO2 sono calate solo in sette paesi europei. Tra questi figura uno solo dei cinque mercati principali, cioè la Francia (emissioni rilevate 111,1 grammi, -0,9 grammi). Con 129,9 grammi (+0,8 grammi) la Germania è il mercato europeo che ha registrato le emissioni più elevate a veicolo, preceduto solo da Svizzera (137,7 grammi) e Polonia (131,4 grammi). https://www.jato.com/italy
Elettrico svedese
Successo
In Germania la propulsione a CNG ha mosso un altro passo verso la mobilità sostenibile e rispettosa del clima. Come comunicato dall’associazione CNG-Club e.V., la quota di biometano nel CNG è infatti raddoppiata rispetto al 2019 e attualmente supera il 40 percento. «Presto sfonderemo anche la soglia del 50 percento», scrive il gruppo di interesse con sede a Monaco. Il numero di distributori di CNG che erogano carburante biogeno al 100 percento è quasi raddoppiato negli ultimi mesi. «In fatto di ricorso a fonti rinnovabili per la produzione e di risparmio di CO2, la mobilità a CNG stacca quella elettrica, che lo Stato sovvenziona fortemente», dichiara il presidente del CNG-Club Miklos Graf Dezasse. E sebbene sulla carta i veicoli elettrici risultino essere a emissioni zero, l’energia elettrica ha una quota rinnovabile di appena il 40 percento. «Se nel caso delle elettriche si ponesse a base il mix elettrico europeo, i veicoli a CNG sarebbero allo stesso livello. Ma va detto che, in quest’ultimo caso, la quota rinnovabile tende già al 50 percento», conclude Miklos Graf Dezasse. www.cng-club.de
Honda «e:Progress»
Quest’anno Honda lancerà «e:Progress», il suo primo servizio commerciale di gestione dell’energia. Il sistema di ricarica intelligente è offerto a una tariffa flessibile e affiancato da una tecnologia smart che rende la ricarica il più efficiente possibile per l’utente. Questo servizio intelligente è il primo contratto flessibile in Europa pensato ad hoc per chi guida un’auto elettrica (BEV) e permetterà di ottimizzare l’uso di elettricità proveniente da fonti rinnovabili (energia solare, eolica e idroelettrica). Inoltre, e:Progress consente agli utenti di ricaricare l’auto nella fascia oraria più economica, tenendo conto della domanda della rete. L’offerta è frutto della collaborazione con Moixa, azienda specializzata nel campo dell’immagazzinamento e della ricarica intelligente, e con Vattenfall, fornitore di energia. www.honda.ch