Portale per una mobilità più sostenibile
Fonte: Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE)
Secondo l’ultimo rapporto sul mercato del gas dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), nel 2022 la domanda europea ha registrato il calo più forte della sua storia. Per il 2023 gli esperti prevedono che la domanda globale rimarrà sostanzialmente invariata. I prezzi del gas naturale, ancora elevati rispetto al passato, sono almeno leggermente diminuiti negli ultimi mesi. La situazione potrebbe tuttavia nuovamente cambiare nel 2023 qualora la domanda di LNG aumentasse in Asia, in particolare in Cina.
«L’anno scorso i mercati globali del gas hanno vissuto una situazione eccezionale. Ora i prezzi stanno tornando a livelli accettabili, soprattutto in Europa, dove un inverno mite e un calo della domanda hanno contribuito a raffreddare i mercati» spiega Keisuke Sadamori, responsabile dei mercati e della sicurezza energetici presso l’AIE. «La Cina è la grande incognita del 2023. Se ritornasse ai livelli pre-crisi, la domanda globale di LNG non farebbe che aumentare la concorrenza sui mercati globali e lievitare inevitabilmente i prezzi».
Come qui in Nevada, Iowa, il primo impianto di produzione dello specialista tedesco di bioenergia Verbio negli Stati Uniti, sempre più biogas viene prodotto negli USA. Fonte: Verbio
C’è però anche un dato incoraggiante: l’ultimo rapporto dell’AIE indica che il 2022 è stato un anno record per la produzione di biogas. l’offerta mondiale di biogas è aumentata di quasi un miliardo di metri cubi, ossia del 16% circa attestandosi attualmente a sette miliardi di metri cubi. Questo enorme incremento è dovuto soprattutto alla crescita della produzione in Europa, ma anche negli Stati Uniti. Già dal 2019 l’America è il maggior produttore di biogas al mondo. Lo scorso anno ha registrato un impressionante + 20%, raggiungendo un totale di due miliardi di metri cubi, pari a quasi il 30% della produzione mondiale.
Anche la densità di stazioni di rifornimento per gli innumerevoli camion CNG è in costante aumento. Qui, persone che fanno il pieno alla pompa Chevron aperta di recente a Visalia, in California. Fonte: Valley Pacific
Gli americani sfatano così il pregiudizio che li voleva puntare unicamente su motori V8, piacevoli e roboanti, ma dagli enormi consumi, pesanti pick-up o milioni di camion diesel che percorrono interminabili autostrade. I veicoli a CNG sono sempre più utilizzati soprattutto nelle flotte di autocarri e autobus. Attualmente in America sono in funzione più di 250 impianti a biometano e altri 220 sono in costruzione o in progetto. La principale fonte di materie prime è costituita per il 70% da rifiuti urbani. Un altro 20% proviene dall’agricoltura, settore in cui la lavorazione nel 2022 è stata notevolmente migliorata determinando un incremento della produzione . Si stima che circa il 90% del biogas venga utilizzato negli Stati Uniti come carburante per i veicoli a CNG e il restante 10% principalmente per la produzione di energia elettrica. È improbabile che questa situazione cambi, dato che il «Renewable Natural Gas Incentive Act of 2022», presentato al Congresso degli Stati Uniti nel dicembre 2022, prevede un credito d’imposta decennale di un dollaro USA per gallone per i venditori di gas rinnovabile utilizzato nei trasporti.
La piccola Danimarca è uno dei maggiori produttori di biogas in Europa, dopo Germania e Francia, grazie anche a grandi impianti di biogas come questo di Korskro. Fonte: Natura Energia
Anche in Europa la produzione di biometano è aumentata di 500 milioni di metri cubi (circa il 15%), raggiungendo quasi quota quattro miliardi di metri cubi. A trainare la crescita sono principalmente Danimarca e Francia: la Francia ha registrato un incremento della produzione del 65% rispetto al 2021. Con 0,65 miliardi di metri cubi provenienti da circa 450 impianti di biogas, la Grande Nation è ora il secondo produttore di biogas in Europa dopo la Germania e la Danimarca.
In Svizzera sono presenti ormai 41 impianti che producono biogas e lo immettono nella rete. Solo nel 2022 sono stati allacciati quattro nuovi impianti, tra cui il primo impianto industriale per la produzione di biometano da idrogeno verde e CO2 presso lo stabilimento regionale della Limeco a Dietikon ZH. Inoltre, esistono centinaia di impianti di biogas più piccoli che utilizzano il biogas prodotto direttamente sul posto. (jas, 14 marzo 2023)
La famiglia Wyss produce elettricità e calore in Svizzera con il suo impianto di biogas dal 2005. Fonte: CNG-Mobility.ch