Portale per una mobilità più sostenibile

NGVA Europe - Förderungen
NGVA Europe
 
 

Un appello chiaro alla Commissione UE

223 associazioni, imprese e scienziati hanno sottoscritto una lettera alla Commissione europea per chiedere l’introduzione di un sistema volontario di computo dei carburanti sostenibili e rinnovabili nel regolamento concernente il CO2 dei veicoli.
[embed]https://youtu.be/-m-r-q9YYmk[/embed] Nel loro appello congiunto alla Commissione europea i firmatari spiegano sin dall’inizio che i carburanti sostenibili ottenuti da fonti rinnovabili dovrebbero affiancare anziché fiaccare gli sforzi dell’UE in favore della mobilità elettrica. Le aziende, le associazioni e gli scienziati – 223 in totale – sposano infatti in tutto e per tutto l’obiettivo dell’Unione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ma gli stessi firmatari credono che l’attuale approccio, che si concentra sulle emissioni dei veicoli nuovi, sia troppo miope per assicurare la transizione alla mobilità a impatto climatico zero. L’UE intende ridurre del 55 percento le sue emissioni di CO2 entro il 2030 con il cosiddetto pacchetto «Fit for 55». In vista dei relativi negoziati, i firmatari ricordano quindi alla Commissione quanto siano importanti i carburanti ottenuti da fonti rinnovabili per il raggiungimento del traguardo.Impressionante, il gran numero di aziende, imprese e scienziati che stanno facendo una campagna per un sistema volontario di crediti in tutta Europa. Fonte: NGVA Europe L’Unione potrebbe infatti realizzare i suoi obiettivi climatici generali con maggior velocità e probabilità se le flotte di veicoli europee utilizzassero anche carburanti come il biogas e il bio-LNG per ridurre le emissioni di CO2. Queste alternative sostenibili e rinnovabili gettano infatti un ponte saldo per passare dai veicoli convenzionali a una mobilità e a un trasporto merci senza emissioni. Il sistema volontario di computo auspicato creerebbe maggiore sicurezza per le aziende del settore trasporti che vogliono trasformarsi e investire fortemente nella mobilità a emissioni nette pari a zero. Anche e soprattutto finché tutti gli Stati membri non avranno creato le condizioni giuste per la mobilità elettrica a batteria e a idrogeno in termini di consenso dei consumatori, di infrastruttura di ricarica e di rifornimento e di mix di energia elettrica.  (jas, 1° giugno 2021) La lettera alla Commissione europea può essere scaricata qui in PDF

Vi potrebbe interessare anche

Una mobilità più rispettosa del clima:
Rimani al passo con i tempi grazie al nostro profilo LinkedIn!