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Il portavoce del Consiglio degli Stati e della Commissione del PLR Hans Wicki.
Alla fine del 2019 la Commissione dei trasporti e delle comunicazioni del Consiglio degli Stati aveva presentato una mozione incaricando il Consiglio federale di adeguare regolarmente ai nuovi sviluppi tecnologici le leggi e le ordinanze nel settore dei veicoli commerciali. L’obiettivo è creare condizioni quadro vantaggiose per quelli a emissioni ridotte.
I veicoli commerciali a propulsione alternativa devono poter beneficiare, fino a nuovo avviso, dell’esenzione o della riduzione della TTPCP. E la lunghezza massima degli autocarri con propulsione a idrogeno dev’essere aumentata di un metro circa affinché l’installazione del serbatoio dell’idrogeno non comporti una riduzione del volume di trasporto. Ora il Consiglio degli Stati ha approvato la mozione con una chiara maggioranza di 35 favorevoli, 0 contrari e 3 astenuti.
«In Svizzera le propulsioni alternative dovrebbero essere promosse», ha affermato il membro del Consiglio degli Stati e portavoce della commissione Hans Wicki (PLR), «soprattutto nel caso dei veicoli commerciali che producono emissioni elevate. Per fortuna l’industria non dorme». Wicki chiede che l’esenzione dalla TTPCP tocchi non solo i veicoli commerciali con propulsioni alternative ma anche gli ibridi.
Il Consiglio federale respinge la mozione. Pur sostenendo l’indirizzo dell’iniziativa – ha sottolineato la Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga – il Consiglio federale chiede che vengano sfruttate e promosse tutte le possibilità tecniche. Inoltre, lamenta l’eccessiva vaghezza del termine «veicoli commerciali a emissioni ridotte». Non resta quindi che sperare che quelli a CNG rientrino nella definizione. In fin dei conti, sono praticamente neutri in termini di emissioni di CO2 quando alimentate esclusivamente a biogas – e lo sono sulle brevi e lunghe distanze. A differenza degli ibridi e degli autocarri a idrogeno, i veicoli a CNG non sono stati però menzionati esplicitamente.
Ora tocca al Consiglio nazionale trattare la mozione. (jas, 16 marzo 2020)