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Uno dei 160 autocarri a GNL attualmente gestiti dall’azienda italiana CST Logistica Trasporti davanti alla stazione di rifornimento di GNL dell’azienda. Fonte: Scania
Sei anni fa, CST Logistica Trasporti, una delle più importanti aziende italiane di trasporto e logistica nel settore del trasporto alimentare all’ingrosso, ha investito in camion alimentati a GNL. Questo perché già con il GNL fossile è possibile risparmiare grandi quantità di gas serra. Il GNC, che viene liquefatto per raffreddamento, brucia in modo molto più pulito e produce il 15% in meno di CO2, il 35% in meno di ossidi di azoto e addirittura il 95% in meno di particolato rispetto al diesel. E proprio come per i camion CNG, che possono essere alimentati con biogas, è possibile far funzionare i camion GNL con bio-GNL/LBG liquefatto in modo praticamente neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2.
Lo specialista della logistica è uno dei pionieri in Italia per quanto riguarda gli azionamenti alternativi e l’utilizzo del GNL: Fonte: CST Logistica Trasporti
L’intelligente concetto di trazione, che non ha nulla da invidiare a un camion diesel in termini di prestazioni, carico utile e versatilità e funziona persino in modo più silenzioso, ha già convinto gli italiani nel 2017. Con la messa in servizio dei primi cinquanta veicoli a GNL, CST Logistica Trasporti è diventata un pioniere delle trazioni alternative in Italia. «La sostenibilità è l’unica strada percorribile per noi. Da anni optiamo per soluzioni di trazione moderne e rispettose dell’ambiente», spiega Roberto Scarpa, presidente della Federazione Italiana Spedizionieri Professionali (FIAP) e responsabile di CST Logistica Trasporti.
«Crediamo che oggi più che mai la sostenibilità ambientale debba essere parte integrante delle pratiche commerciali generali», aggiunge Scarpa. Non c’è da stupirsi che CST Logistica Trasporti attribuisca grande importanza a una flotta di camion sostenibile. Mentre in Italia più della metà degli autocarri soddisfa ancora solo la normativa Euro 4, in CST più del 90% dei veicoli è alimentato a GNL o con motori diesel conformi alla normativa Euro 6.
Parte della flotta verde, che è quasi neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2 su strada grazie al bio-GNL/LBG nel serbatoio. Fonte: CST Logistica Trasporti
Attualmente, 160 semirimorchi a GNL viaggiano in Italia con il logo CST. «Siamo specializzati nel trasporto di alimenti a temperatura ambiente e a temperatura controllata. E lavoriamo per le più importanti aziende del settore del commercio all’ingrosso», spiega Scarpa. «Il costante rinnovo della nostra flotta consente una maggiore efficienza e un minore impatto ambientale: molti dei nostri clienti lo apprezzano».
Si prevede che sette motrici GNL da 410 CV e altri 40 supercarri Scania contribuiranno a ridurre ulteriormente l’impronta di carbonio in questa nuova sede. Fonte: Scania
L’azienda, che ha diversi depositi di proprietà nell’Italia settentrionale e centrale, sta attualmente costruendo un nuovo sito a Martellago, a nord di Venezia, con enormi magazzini in grado di stoccare 30.000 metri quadrati di alimenti a temperatura ambiente e 12.000 metri quadrati a temperatura controllata. Sette motrici GNL da 410 CV e altri 40 supercarri Scania contribuiranno a ridurre ulteriormente l’impronta di carbonio in questa nuova sede.
Lisa Scarpa, responsabile del sistema di gestione integrata di CST, spiega gli obiettivi di sostenibilità dello specialista italiano di logistica. Fonte: Scania
«Investendo in veicoli tecnologicamente avanzati, formando i nostri autisti e migliorando continuamente l’efficienza energetica dei nostri magazzini, stiamo perseguendo attivamente gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite», spiega Lisa Scarpa, responsabile del sistema di gestione integrato di CST. «Così facendo, siamo consapevoli del ruolo strategico che la logistica svolge in una catena di fornitura più sostenibile – per l’ambiente, la società, il Paese e le stesse aziende».
Un dipendente di CST Logistica Trasporti in tenuta protettiva mentre rifornisce un veicolo di GNL con il bio-GNL/LBG, altamente freddo ma sostenibile. Fonte: CST Logistica Trasporti
La convinzione di essere sulla strada giusta con il GNL per quanto riguarda la transizione energetica si è spinta a tal punto in CST che nel 2019 è diventata addirittura il primo e finora unico distributore di GNL per uso privato nel Triveneto. E insieme a Scania, nonché rappresentante locale del produttore svedese di autocarri, stanno spingendo costantemente il cambiamento verso una maggiore sostenibilità nei trasporti e nella logistica. «Il rapporto con CST è iniziato negli anni Ottanta. Sono stati tra i primi a utilizzare le nostre soluzioni GNL», ricorda Adriano Cuzzuol di Leiballi & Cuzzuol. «Da allora il nostro viaggio verso la sostenibilità non si è mai fermato».
Insieme al produttore svedese di autocarri Scania, l’azienda innovativa continua a richiamare l’attenzione sui grandi vantaggi dell’uso del GNL. Fonte: Scania
Cuzzuol, specialista di Scania, prevede che l’introduzione di soluzioni elettrificate negli autocarri sarà graduale in questo decennio e nel prossimo. Allo stesso tempo, sottolinea che i veicoli alimentati a biogas o a bio-GNL/LBG fanno già la loro parte – e in modo significativo! – alla riduzione delle emissioni di CO2. «In Scania condividiamo con CST la determinazione al cambiamento. Ne sono un segno anche i nuovi motori a biogas da 420 e 460 CV che abbiamo presentato lo scorso anno e che saranno disponibili a partire dal 2024», aggiunge Daniel Dusatti, direttore vendite Italia di Scania. (pd/jas, 3 agosto 2023)