L’EcoMobiLista furgoni dell’Associazione traffico e ambiente (ATA) mostra quali modelli sono meno inquinanti e i veicoli a CNG ricevono ottimi voti.
Da quest'anno anche i furgoni di nuova importazione devono rispettare un valore target di CO2, quindi anche in questo caso c'è un crescente interesse per i sistemi di azionamento alternativi, come quelli offerti dal nuovo VW Caddy TGI. Fonte: VW Nutzfahrzeuge
Per la prima volta nel 2020 anche gli importatori di furgoni saranno soggetti agli obiettivi sulle emissioni di CO
2 per il loro parco di veicoli nuovi. In tutta la Svizzera vige l’obiettivo medio di 186 g di CO
2/km secondo il ciclo WLTP. Le disposizioni imposte dalla politica per la riduzione del CO
2 iniziano a dare i loro frutti: rispetto a sei mesi fa, ad esempio, ora c’è decisamente più scelta tra i furgoni elettrici, con ben 19 modelli. Alimentati con elettricità verde, questi veicoli commerciali proteggono il clima e non emettono sostanze inquinanti durante la guida.
L’ATA osserva, tuttavia, che sono ancora necessarie importanti migliorie nella produzione delle batterie.
Inoltre, la loro autonomia contenuta da 100 a neanche 300 km ne limita gli scopi d’utilizzo. Se l’insufficiente autonomia rappresenta un ostacolo insormontabile, esistono interessanti alternative al motore diesel, ancora dominante nel settore dei veicoli commerciali, come i modelli ibridi plug-in e soprattutto i
veicoli a CNG che grazie al biogas possono viaggiare già praticamente a impatto di CO
2 zero.
L'Iveco Daily è disponibile in diverse versioni di carrozzeria con azionamento a metano a basso impatto ambientale. Fonte: Iveco
Fiat, Iveco, Piaggio e VW, ad esempio, offrono vari veicoli con un’ampia gamma di carrozzerie e propulsione ecosostenibile a CNG, che si piazzano peraltro in posizioni eccellenti nell’EcoMobiLista furgoni.
Fiat Doblo Cargo Natural Power e
Fiat Fiorino 1.4i Natural Power, proprio come
Piaggio Porter 1.3 CNG e
VW Caddy 1.4 TGI, ottengono il punteggio massimo di cinque stelle.
L’Associazione traffico e ambiente (ATA) valuta nella sua ultima EcoMobiLista tutti i furgoni e i minibus fino a 3,5 tonnellate di peso complessivo in base a criteri ambientali, indicando i modelli più ecologici. Tiene conto delle emissioni del gas serra CO
2, della rumorosità e, nel caso dei veicoli auto con motore a combustione, degli inquinanti atmosferici. Per i modelli elettrici, considera anche i danni ambientali dovuti alla produzione di batterie.
Purtroppo non tutti i veicoli commerciali a CNG sono stati valutati dall’ATA. Anette Michel, project manager dell’EcoMobiLista, spiega: «Alcuni modelli non sono comparabili perché non sono misurati secondo lo standard WLTP sul banco di prova veicoli, bensì secondo lo standard per i veicoli commerciali pesanti sul banco di prova motori. I dati di consumo ed emissioni non sono quindi paragonabili ai dati dei veicoli misurati secondo WLTP». Tuttavia, l’ATA pubblica ugualmente tali dati nell’EcoMobiLista contrassegnandoli con «sNf» (veicoli commerciali pesanti) così da poterli almeno confrontare tra loro. I dettagli della valutazione ambientale per furgoni e minibus sono disponibili sul sito
www.ecomobilista.ch.
(pd/jas, 19 novembre 2020)