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Migliorare la produzione di biogas

Attualmente il biogas svizzero copre solo una frazione del fabbisogno di gas. In occasione del Convegno di ricerca sulla bioenergia 2023 sono state discusse fra l’altro le modalità per aumentare la produzione e le sfide, ma anche i vantaggi, che ne derivano.

Biomasse SuisseUno dei circa 120 impianti agricoli e dei circa 30 impianti commerciali di biogas che fermentano i rifiuti verdi in Svizzera. Fonte: Biomasse Suisse

Nel 2021 la quota di energie rinnovabili rispetto al consumo finale di energia è stata di circa il 28%, un quarto della quale prodotta a partire dalla biomassa. Il 62% dell’elettricità è stato ricavato da fonti rinnovabili, contro appena il 25% della produzione di calore. Due anni fa la produzione di elettricità da biomassa rappresentava solo il 3,33%, quella di calore, con il 65,2% ,costituiva invece una fonte importante. Informazioni sull’attuale consumo di energia in Svizzera, sia di elettricità che di gas, sui dati sulle importazioni nette, sul livello di accumulo delle dighe, sulla meteorologia o sui prezzi sono disponibili tramite il cosiddetto dashboard sull’energia.

Tuttavia, ciò che è possibile oggi e ciò che è necessario per raggiungere l’obiettivo zero netto entro il 2050 e oltre sono due cose completamente diverse. In Svizzera, infatti, l’utilizzo della biomassa è ancora agli albori, ma presenta un grande potenziale e deve essere ulteriormente sviluppato. Lo si afferma anche nelle Prospettive energetiche 2050+, dove si legge tra l’altro che il potenziale interno della biomassa deve essere pienamente sfruttato». Secondo un rapporto complementare, la biomassa svolge un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione del sistema energetico.

Come qui all’ARA di Berna, i residui biogenici vengono trasformati in preziosa energia grazie a moderni impianti di biogas. Fonte: CNG-Mobility.ch

È un multitalento versatile in grado di produrre elettricità, calore o carburanti. Questa sua caratteristica è emersa anche nel Convegno di ricerca sulla bioenergia svoltosi in Svizzera, durante il quale si è discusso di nuovi approcci nella ricerca e nel recupero dei residui e di futuri carburanti. Se si vuole aumentare drasticamente la quota della biomassa nel consumo lordo di energia della Svizzera dall’attuale quasi 8% e almeno raddoppiarla entro il 2050, è necessario incrementarne sensibilmente l’utilizzo e quindi anche la produzione e l’impiego di biogas.

La Danimarca è all’avanguardia, con quello che è attualmente il più grande impianto di biogas d’Europa che fornisce quotidianamente energia ecologica da materiali residui. Fonte: Natura Energia

Il programma di ricerca Bioenergia, coordinato e diretto dall’Ufficio federale dell’energia (UFE) per conto della Commissione federale per la ricerca energetica (CORE), accompagna e finanzia temi innovativi e rilevanti per la Svizzera, tra l’altro nel campo della fermentazione della biomassa. Hajo Nägele della ZHAW, ad esempio, ha illustrato i dettagli e le possibilità di ottimizzazione del gruppo di lavoro internazionale che si occupa della digestione anaerobica (AD) degli ingredienti della biomassa lungo l’intera catena di produzione del biogas. Il suo collega della ZHAW Wolfgang Merkle ha mostrato come migliorare un impianto di biogas del 1995 in modo da aumentare il flusso di materiale del 66%. Unico neo: secondo Merkle riduce la produzione di biogas. Ma aumenta comunque la redditività dell’impianto.

Il nuovo concetto di impianto con fase di idrolisi a monte e pre-trattamento migliorato del substrato, proposto dai ricercatori della ZHAW, si trova a Wigako in Süderen BE. Fonte: Wiagko

Sandra Hermle, responsabile del programma di ricerca Bioenergia presso l’UFE, ha sottolineato che gli impianti di bio-LNG sono raddoppiati e che la loro capacità di produzione in Europa è triplicata. E ha aggiunto che già nel 2025 circa 100 impianti produrranno bio-LNG/LBG, per una quantità di circa 90 TWh all’anno. Nel corso del convegno si è parlato anche di carburanti elettrici e idrogeno che, per gli esperti come Zoe Stadler, responsabile del settore Power-to-gas dell’Istituto di ingegneria energetica della OST, devono rientrare negli interventi di decarbonizzazione per raggiungere l’obiettivo zero netto. (pd/jas, 25 maggio 2023)

Tutti i dettagli del convegno e i PDF delle singole presentazioni sono disponibili qui.

Il primo impianto industriale power-to-gas di Limeco a Dietikon ZH contribuisce a risparmiare fino a 5000 tonnellate di CO2 all’anno. Fonte: Limeco

 

 

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