Nell’annuario «Energiezukunft Schweiz» (Il futuro energetico della Svizzera), David Linder riassume il forte potenziale dei veicoli a biogas e i vantaggi per le aziende di trasporto e per l’ambiente. Chiarisce perché il biogas è attualmente l’unica alternativa disponibile nel settore dei veicoli commerciali e cita validi esempi in Svizzera.
Grazie al biogas regionale e a un motore CNG, un camion rifornisce la filiale di Berna del rivenditore al dettaglio Lidl in modo quasi neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2. Fonte: Lidl
Circa un terzo delle emissioni di CO
2 in Svizzera proviene dal traffico, prevalentemente da carburanti fossili come benzina e gasolio. Se vogliamo ridurre queste emissioni, tutte le tecnologie disponibili possono e devono dare il loro contributo. I gas rinnovabili sono un pilastro importante della mobilità del futuro. La politica lo ha riconosciuto e promuove l’impiego di autocarri
a biogas privi di carburanti fossili riducendo la
tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP).
Soprattutto per le aziende di trasporto e spedizione la TTPCP è un elemento centrale della definizione dei prezzi dei servizi di trasporto. Attualmente, solo gli autocarri a propulsione elettrica sono esonerati dalla TTPCP. Grazie alla mozione approvata,
dopo il Consiglio degli Stati, anche dal Consiglio nazionale, il Consiglio federale adeguerà regolarmente le leggi e le ordinanze relative al settore dei veicoli commerciali ai nuovi sviluppi tecnologici. Di conseguenza, un maggior numero di veicoli commerciali a propulsione alternativa potranno beneficiare di una riduzione della TTPCP. Questa novità comporta grandi vantaggi anche per gli autocarri alimentati a biogas o a gas rinnovabile liquido.
Se un camion si rifornisce di biogas o di gas liquido rinnovabile oggi, sta già facendo molto per l'ambiente, ma non beneficia ancora di una riduzione della TTPCP. Fonte: CNG-Mobility.ch
Un piccolo calcolo lo dimostra chiaramente: un autocarro da 40 tonnellate, vecchio diesel (Euro 0, 1, 2), che percorre 80’000 chilometri l’anno, deve calcolare
una tassa TTPCP superiore a 99’000 franchi Ma anche un autocarro con un moderno motore diesel Euro 6 e quindi emissioni molto più ridotte deve comunque pagare circa 73’000 franchi l’anno. In futuro, per gli autocarri alimentati a gas rinnovabile è previsto un esonero parziale. Il progetto d’implementazione della mozione determinerà l’entità esatta della riduzione. È già chiaro che
l’uso di biogas e LBG (Liquified Bio Gas) sarà una scelta conveniente per le aziende di logistica e a vantaggio dell’ambiente, che consentirà di risparmiare notevoli quantità di CO
2.
Gli esperti tedeschi ritengono che attualmente il gas sia l’unica alternativa al diesel immediatamente disponibile e competitiva per i veicoli commerciali pesanti. Rispetto al diesel, l’LNG (Liquid Natural Gas) e il CNG (Compressed Natural Gas) presentano un potenziale di riduzione di CO
2 di circa il 22%. Altri vantaggi: con il CNG le emissioni di zolfo e ossidi di azoto possono essere ridotte quasi del tutto e le polveri fini di circa il 95 per cento. Inoltre,
gli autocarri a LNG o CNG sono molto più silenziosi, poiché una combustione più pulita genera circa il 50% in meno di rumore del motore. Il vantaggio maggiore:
la miscela di biogas e
gas sintetico (SNG: Synthetic Natural Gas) garantisce ulteriori effetti positivi sul clima. Le proprietà chimiche e di combustione sono identiche a quelle del gas naturale, per cui infrastruttura e veicoli possono continuare a funzionare senza problemi.
Christian Bach dell'Empa spiega come funziona il processo power-to-gas e come fino a 1 milione di automobili potrebbero essere alimentate da metano rinnovabile e sintetico. Fonte: Empa
Il potenziale per produrre
metano sintetico da elettricità rinnovabile in eccesso è notevole. Nel procedimento power-to-gas, l’elettrolisi da acqua ed elettricità consente di ottenere idrogeno (H
2), che può essere convertito in metano (CH
4) aggiungendo biossido di carbonio (CO
2). Nel 2019, per conto
dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM),
il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa) e
il Paul Scherrer Institut (PSI) hanno studiato il potenziale di questa tecnologia. Lo studio giunge alla conclusione che fino a 1 milione di auto potrebbero essere alimentate con metano sintetico rinnovabile. La condizione necessaria è uno sviluppo massiccio del fotovoltaico in Svizzera. Per raggiungere gli obiettivi climatici, la Svizzera deve ridurre drasticamente le emissioni di CO
2 nella circolazione stradale. Le possibilità non mancano: oltre alla mobilità elettrica c’è anche
e soprattutto quella a CNG. Infatti, per il bilancio climatico di un veicolo, non è tanto il concetto di propulsione a essere decisivo, quanto l’energia utilizzata.
Migros Basel prevede attualmente di utilizzare 5 camion a idrogeno, 12 elettrici e 12 a biogas nel rinnovo della sua flotta entro il 2030, il che costerà circa 17 milioni di franchi svizzeri. Fonte: CNG-Mobility.ch
Varie aziende svizzere di logistica stanno già rinnovando la loro flotta di veicoli e puntano su gas rinnovabili al fine di ridurre i gas serra. Migros Basilea, ad esempio, ha costruito a Münchenstein una stazione di rifornimento a gas e in futuro intende utilizzare i propri rifiuti organici come carburante per alimentare gli autocarri.
Un modo per Migros Basilea di creare un proprio ciclo energetico. I prodotti che non possono essere forniti a organizzazioni di pubblica utilità vengono quindi destinati ragionevolmente a un altro scopo e utilizzati per la propulsione di autocarri alimentati a gas.
Il gas proviene dalla IWB (Industrielle Werke Basel) ed è arricchito con un 30% di biogas. Per la Migros il costo leggermente più elevato rientra nella propria politica volta a favorire la sostenibilità. Nel 2017 la Cooperativa Migros Basilea ha approvato la strategia di mobilità, secondo cui nel 2030 le emissioni di CO
2della propria flotta di veicoli dovranno essere ridotte dell’80% rispetto al 2019. I veicoli diesel saranno così sostituiti nel normale ciclo da forme di propulsione alternative come gas, elettricità e idrogeno|H2.
(David Linder, 28 dicembre 2021)
«Energiezukunft Schweiz» (Il futuro energetico della Svizzera)
Altri articoli sul futuro energetico della Svizzera, tra cui un articolo di
Barbara Schaffner (consigliera nazionale PVL e presidentessa di Biomassa Suisse) e sul biogas come vettore energetico polivalente sono pubblicati nell’annuario «Energiezukunft Schweiz» del 2022. Maggiori informazioni in merito anche su:
https://energiezukunftjahrbuch.utk.ch/