Portale per una mobilità più sostenibile
Nelle stazioni di rifornimento svizzere viene già utilizzato il GNC con un contenuto medio di biogas del 23,6%. Fonte: zvg.
L’economia svizzera del gas sostiene l’obiettivo climatico 2050 del Consiglio federale, che sancisce un saldo netto delle emissioni pari a zero. Ma il riassetto dell’attuale sistema di approvvigionamento energetico funzionerà solo se si baserà su un ampio mix di fonti energetiche e di infrastrutture. In questo scenario, il biogas e altri gas rinnovabili come l’idrogeno svolgeranno un ruolo centrale. Il ramo si è proposto di orientare l’approvvigionamento di gas alla neutralità carbonica entro il 2050. Così è riportato nelle sue «Tesi 2020» pubblicate di recente. E la direttrice ASIG Daniela Decurtins lo ha ribadito in un’intervista esclusiva a CNG-Mobility.ch.
Anche la mobilità dovrà diventare più rinnovabile. Per questo l’assemblea generale (tenutasi per iscritto in ossequio alle prescrizioni dell’Ordinanza 2 Covid-19) ha dato il via libera all’adeguamento del regolamento in cui i membri ASIG si impegnano ad addizionare almeno il 20 percento di biogas al GNC. La quota sinora garantita era del 10 percento. Ma negli anni passati quella effettiva è arrivata molto al di sopra del 20 percento. Nel 2019, ad esempio, i distributori svizzeri di GNC hanno erogato in media il 23,6 percento di biogas.
Le aziende associate alla VSG sono ora obbligate ad aggiungere almeno il 20% di biogas al GNC nelle stazioni di rifornimento svizzere. Fonte: VSG
In risposta a questo aumento, il Consiglio federale ha adeguato dal 1° gennaio 2020 l’Ordinanza sull’efficienza energetica, cioè quella che disciplina le categorie di efficienza energetica e il calcolo delle emissioni di CO2 dei veicoli a GNC. Una delle modifiche più significative è che la percentuale biogena riconosciuta nella miscela di gas naturale e biogas deve essere del 20 percento. L’adeguamento ha realizzato così una causa per anni sostenuta dall’economia del gas. La Confederazione tiene conto del 20 percento di gas rinnovabile anche nel calcolo delle emissioni di CO2 del nuovo. Ciò vuol dire che, nel caso dei veicoli a GNC, viene detratto un 20 percento di emissioni di CO2 in quanto non rilevante a livello climatico.
Un bel traguardo per la mobilità a gas, che rappresenta un’alternativa ecologia ai benzina e diesel, soprattutto per i gestori di flotte. L’economia del gas si impegna ad aumentare ulteriormente la quota di gas rinnovabili contenuti nel carburante e sta già agendo di conseguenza. L’obiettivo per il 2023 è portarla al 30 percento nel settore della mobilità. (pd/jas, 18 giugno 2020)