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Energia verde per il futuro

Al primo congresso sul Power-to-Gas, i decisori della politica, dell’economia e dell’amministrazione hanno discusso delle opportunità e del potenziale della tecnologia nel mix energetico futuro. Daniela Decurtins, direttrice dell'Associazione svizzera dell'industria del gas (ASIG), ha illustrato come la tecnologia Power-to-Gas permetta l'accoppiamento settoriale.
Power-to-Gas-KongressIl gas rinnovabile e la tecnologia power-to-gas giocano un ruolo importante nella decarbonizzazione, come ha dimostrato il 1° Congresso svizzero Power-to-Gas. Fonte: Cluster Energia «La Svizzera ha abbastanza elettricità? Oggi e in futuro?», è stata la domanda lanciata da Martin Rüdisüli, collaboratore scientifico dell’Urban Energy Systems Laboratory dell’Empa, all’apertura del 1° congresso svizzero sul Power-to-Gas, evidenziando come, dove e quanta elettricità venga attualmente prodotta in Svizzera e sottolineando allo stesso tempo l’attuale «problema stagionale»: in estate abbiamo una sovrabbondanza di energia, mentre in inverno si registrano regolarmente delle carenze energetiche. L’esperto dell’Empa ha menzionato lo stoccaggio gravimetrico (come i laghi di stoccaggio), quello chimico (PtX nonché l’accoppiamento settoriale) e quello termico come possibili grandi leve per risolvere questo problema. Markus Wörz, responsabile della politica energetica in Germania presso Thüga AG, ha in seguito presentato la situazione del mercato del Power-to-Gas nel grande Cantone limitrofo. «Se si considera il consumo di energia primaria in Germania, abbiamo ancora molta strada da fare», ha affermato Wörz. «Circa l’85% deve ancora essere reso neutro sul piano climatico entro il 2045.» A ciò si aggiunga anche il «New Green Deal» dell’Unione europea, che fissa ulteriori obiettivi di riduzione per il 2055 all’insegna del motto «Fit for 55». Per l’implementazione di tali strategie, egli vede approcci possibili in una strategia estesa per l’idrogeno, che dovrebbe permettere l’uso di un gas neutro per il clima in tutti i settori in maniera «aperta alle applicazioni». Stando a Wörz, una soluzione decisiva a tale riguardo potrebbe essere una rete transnazionale di gas e idrogeno. Power-to-Gas-KongressVivaci discussioni sul futuro energetico della Svizzera al 1° Congresso Power-to-Gas. Fonte: Cluster Energia Al primo congresso sul Power-to-Gas è intervenuto anche Pascal Previdoli, vicedirettore e capo della divisione Economia energetica dell’UFE, affrontando il tema della sicurezza dell’approvvigionamento in Svizzera e delle prospettive energetiche per il 2050, in cui anche il Power-to-Gas e il Power-to-X rivestono una certa importanza. «Entro il 2050 il consumo aumenterà del 24%», ha affermato. Previdoli prevede quindi un consumo totale di 84 TWh per la Svizzera e chiede un aumento significativo della produzione nazionale di elettricità attraverso le energie rinnovabili e l’energia idroelettrica, nonché una buona connessione al sistema elettrico europeo. Gli esempi presentati, riguardanti la centrale ibrida Aarmatt a Zuchwil SO e la prima centrale industriale Power-to-Gas della Limeco a Dietikon ZH, sono stati positivi. È apparso anche evidente che la transizione energetica non sarà risolta con un solo sistema energetico o una sola tecnologia. Anche Daniela Decurtins, direttrice dell’Associazione svizzera dell’industria del gas (ASIG) si è espressa in termini chiari in merito, evidenziando come il gas renda possibile lo stoccaggio stagionale e come la tecnologia Power-to-Gas permetta quindi l’accoppiamento settoriale ampliando allo stesso tempo la gamma di gas neutrali per il clima. «L’infrastruttura del gas può accogliere molti gas rinnovabili e a basso tenore di carbonio», ha dichiarato Decurtins, «ed entro il 2050 l’approvvigionamento del gas sarà decarbonizzato.» Power-to-Gas-Kongress VSG DecurtinsFonte: VSG L’energia verde del futuro è quindi sulla buona strada. Il «fuel switch» dai gas fossili a quelli rinnovabili è a portata di mano. Si tratta di un aspetto positivo anche per tutti i veicoli a CNG e LNG. Infatti, grazie al biogas – che è già disponibile oggi – o al gas sintetico prodotto dalla pirolisi della biomassa o tramite la tecnologia Power-to-Gas con l’elettricità rinnovabile, in futuro sempre più veicoli potranno viaggiare a impatto climatico neutro – e questo nonostante abbiano un motore a combustione sotto il cofano! (pd/jas, 30 settembre 2021)

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