Nel futuro il gas – in ogni sua forma. Lo sottolinea chiaramente il simposio 2021 «Zukunft – Gas-Mobilität» («Futuro – Mobilità a gas»), evidenziando al contempo le sfide a livello di politica energetica e climatica nel settore della mobilità, le quali possono essere affrontate e risolte solo ricorrendo a tutte le tecnologie e tramite l’impegno congiunto di tutti i settori.
Ad esempio, Grün Stadt Zürich utilizza già da metà giugno 2019 uno Scania con una gru per la silvicoltura/riciclaggio e un'unità CNG per la manutenzione dei suoi spazi verdi. Fonte: Scania
I carburanti a base di gas – CNG, LNG e biogas – ottengono punti in termini di riduzione delle emissioni, gestione, maturità tecnica, infrastrutture e costi e quindi hanno vantaggi rispetto ai carburanti convenzionali come diesel e benzina. E questo indipendentemente dal mezzo di trasporto, che può essere un’autovettura, un camion, un autobus ma anche una nave o un aereo. Grazie a
biogas e gas sintetici, si potrebbero utilizzare i veicoli a gas per lo più senza emissioni già nel medio periodo. È quanto emerso al 18° Congresso internazionale sulla mobilità rinnovabile.
Sono sufficienti due passi per una mobilità pulita. Grazie al «Fuel Switch», CNG e LNG stanno già sostituendo benzina e diesel, soprattutto nel trasporto pesante. Rispetto ad altri motori a combustione, i motori a gas producono infatti fino al 25% in meno di emissioni di CO
2. Le emissioni di ossidi di azoto (NO
X) si riducono addirittura del 95%. Inoltre, il particolato generato è praticamente nullo. Procedendo poi anche al «Content Switch», ossia il passaggio da CNG o LNG a biogas, gas «verdi» sintetici e idrogeno, questo bilancio migliora ulteriormente, con veicoli a impatto di CO
2 quasi neutro nella migliore delle ipotesi.
Un serbatoio di GNL nel sito Shell di Amburgo. Fonte: Shell
La tecnologia a gas non è una visione del futuro, ma è tecnicamente già sviluppata e matura, oltre che immediatamente disponibile. 55 milioni di veicoli a gas (CNG, LNG e anche LPG) sono attualmente in uso in tutto il mondo e ogni anno vengono venduti ben 1,5 milioni tra veicoli nuovi e kit di conversione. Si tratta di un potenziale enorme che può dare un contributo significativo e immediato alla lotta contro il cambiamento climatico attraverso il solo «Content Switch». Attualmente ci sono ben 2 milioni di veicoli alimentati a CNG sulle strade d’Europa, 5,4 milioni in America Latina e circa 19,8 milioni nella regione Asia-Pacifico. In particolare, negli ultimi quattro anni in Europa è cresciuta enormemente
la flotta di camion CNG e LNG. Non c’è da stupirsi, dunque, che
il fornitore di energia Shell stia costruendo nella sola Germania una rete di 50 stazioni di rifornimento di LNG. E il noto
servizio di spedizioni UPS, uno dei maggiori utenti di gas rinnovabile nel settore dei trasporti, prevede di mettere in strada almeno 6000 camion alimentati a gas entro il 2022.
Tutti sviluppi positivi, che speriamo Bruxelles non ignori quando negozierà il «Green Deal». Gli argomenti che interessano a Bruxelles e i motivi per cui serve più di una tecnologia per affrontare il cambiamento climatico, li ha spiegati Jens Andersen, il nuovo segretario generale di
NGVA Europe in un’interessante conversazione informale nell’ambito del simposio
«Futuro – Mobilità a gas» 2021. Il video con tutti i dettagli è disponibile qui.
(pd/jas, 22 marzo 2021)
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