In tutto il mondo la Norvegia è ritenuta un modello da seguire in fatto di promozione della mobilità elettrica. Ora il parlamento esige l’apertura alle tecnologie ed equipara biogas e idrogeno all’alimentazione elettrica.
Fonte: Screenshot Stortinget
La Norvegia è considerata in tutto il mondo all’avanguardia in fatto di promozione dell’elettromobilità e di misure atte a garantirne la svolta. La nazione scandinava, arricchitasi grazie all’estrazione di petrolio e gas, negli ultimi anni ha avviato un vasto programma di incentivi, abrogando per le auto elettriche sia la tassa sui veicoli a motore sia l’IVA sull’acquisto. Inoltre, nella capitale, Oslo, era possibile ricaricare e parcheggiare gratuitamente le auto elettriche e circolare sulle corsie preferenziali degli autobus. Ora il parlamento di questo paese sostenitore della svolta elettrica ha preso una decisione storica che anche altri stati al mondo dovrebbero assumere come modello: la Norvegia ha equiparato il
biogas,
l’idrogeno e
l’elettricità e auspica dunque l’apertura tecnologica.
La Norvegia, la terra dei fiordi e della promozione della mobilità elettrica, ora mette il biogas H2 alla pari con l'elettrico. Fonte: Foap
Il parlamento ha accolto una raccomandazione della commissione ambiente e ha anche eliminato gli ostacoli alla produzione di biogas. Il decreto comprende varie parti e mira ad accelerare l’iter per le richieste di sovvenzioni per gli investimenti nelle
stazioni di rifornimento e per gli autocarri a biogas. Inoltre, in tutti gli obiettivi e piani ambientali del governo norvegese, sia futuri che già adottati, i veicoli a biogas sono equiparati ai veicoli a zero emissioni. Di conseguenza, proprio la Norvegia, pioniere dell’elettromobilità, ha creato pari condizioni per la propulsione a biogas, elettricità e idrogeno mostrandosi decisamente più aperta di altre nazioni alle varie tecnologie.
Terje Halleland, portavoce del Partito del Progresso norvegese in materia di ambiente, afferma: «Si è parlato già abbastanza di biogas. Ora è il momento di agire». Anche
Ruth Grung del Partito Laburista norvegese ha espresso soddisfazione per la decisione: «Si tratta di un risultato eccezionale». Anche in Svezia approvano. Maria Malmkvist, direttrice di Energigas Svezia, dichiara: «È una grande notizia per l’industria norvegese del biogas e per il contributo della Norvegia alla questione ambientale e climatica. Ora possiamo sperare che il governo svedese e l’UE sostengano i nostri vicini e seguano questo buon esempio».
La decisione del parlamento dovrebbe dare un ulteriore impulso all’industria norvegese del biogas, già in crescita. Le aziende di biogas si concentrano principalmente sull’economia circolare in agricoltura, ma anche nell’industria ittica. Grazie al
biogas, in questi settori i prodotti possono essere trasportati dal produttore al cliente in modo CO
2 neutro, in aggiunta il liquame o i residui organici possono essere riutilizzati per la produzione di biogas, chiudendo così il ciclo.
(pd/jas, 3 giugno 2021)