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Nordsol
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370 volte il giro della Terra con bilancio CO2 neutro

La società olandese Nordsol, insieme ad altri partner, intende produrre presto grandi quantità di bio-LNG, con l’obiettivo di ridurre rapidamente le emissioni del traffico pesante in un importante corridoio di trasporto.
NordsolUna visualizzazione dell'impianto Nordsol per BioLNG ad Amsterdam Westpoort. Fonte: Nordsol I camion alimentati a LNG stanno vivendo un vero e proprio boom in Inghilterra, Francia e Germania, perché la propulsione a LNG tende ad essere più economica rispetto al diesel e chiaramente genera minori emissioni di CO2 a parità di prestazioni. LNG vuol dire Liquefied Natural Gas, ossia metano liquefatto mediante raffreddamento a -160 °C. Il motore a LNG offre a spedizionieri e società di logistica vantaggi quali lunghe percorrenze, rifornimento rapido senza inutili tempi d’attesa e, non da ultimo, spesso anche l’esenzione dai pedaggi. Come avviene per il CNG risultante da biogas, anche il bio-LNG permette a ogni veicolo di circolare praticamente in modo neutrale, consentendo una massiccia riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alla comune miscela di gas. Perciò il bio-LNG svolge un ruolo importante sulla strada verso la neutralità del CO2 sulle lunghe percorrenze. Nordsol L'impianto di Amsterdam sta per ricevere l'approvazione normativa. Fonte: Nordsol Le aziende Renewi, Nordsol e Shell hanno stretto una partnership strategica per produrre congiuntamente bio-LNG e dare così il loro contributo all’economia circolare. Renewi raccoglie rifiuti organici da vari settori in tutti i Paesi Bassi e li converte in biogas. Una parte è destinata a Nordsol per la produzione di bio-LNG. La stessa Nordsol ha integrato e ottimizzato processi collaudati in un impianto compatto per convertire il biogas in bio-LNG. E Shell, che detiene una quota di minoranza di Nordsol, fornisce poi il bio-LNG alle vicine stazioni di rifornimento di LNG. «Il nostro bio-LNG è un carburante pulito e sicuro, con un prezzo accessibile», dichiara Jerom van Roosmalen, CEO di Nordsol. «La nostra collaborazione è un primo passo importante per rendere il bio-LNG un carburante per il vasto pubblico nei Paesi Bassi». Fonte: Nordsol Il primo impianto Nordsol ad Amsterdam Westpoort sta per ottenere l’approvazione ufficiale. La tecnologia innovativa permette la separazione efficiente del metano puro dal biogas e la sua liquefazione in bio-LNG. Anche il sottoprodotto CO2 viene riutilizzato e genera così un’ulteriore riduzione delle emissioni. L’impianto è composto da moduli standardizzati e può produrre 3400 tonnellate di bio-LNG all’anno. Questo permette ai veicoli LNG di percorrere più di 13 milioni di chilometri in modo CO2 neutro, pari all’incredibile distanza di oltre 370 volte il giro della Terra. Questo esempio fa già scuola: questa estate Nordsol ha avviato una collaborazione con lo specialista della gestione dei rifiuti DBG Bio Energy B.V. per un altro impianto di bio-LNG, che dovrebbe produrre circa 1500 tonnellate di bio-LNG all’anno. Nordsol, con  ScaniaIveco, fa anche parte del programma BioLNG EuroNet che mira a realizzare una rete di 39 stazioni di rifornimento bio-LNG in Portogallo, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Germania e Polonia collocate ogni 400 chilometri. L’obiettivo è quello di coprire con stazioni di rifornimento di bio-LNG l’importante corridoio di trasporto che si estende dall’Atlantico al Mare del Nord e al Mar Baltico. (jas, 6 settembre 2021) [embed]https://www.youtube.com/watch?v=F16yleY8giM[/embed]

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